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La produzione della Giulietta Berlina

La produzione della Giulietta Berlina segna una svolta industriale epocale per Alfa Romeo. Se la 1900 aveva introdotto la produzione in serie, è con la Giulietta che lo stabilimento del Portello si trasforma davvero in una fabbrica moderna. All’inizio degli anni Cinquanta, il sito milanese era ancora legato a una logica produttiva artigianale, capace di sfornare non più di 50 vetture al giorno. Con la Giulietta, e con l’intervento dell’ingegnere austriaco Rudolf Hruska, l’intero processo viene ripensato: nascono nuove linee di montaggio, si riorganizzano i flussi, si razionalizzano le fasi produttive. Nel giro di pochi anni, il Portello arriva a produrre fino a 200 vetture al giorno, quadruplicando la sua capacità. Un salto quantitativo che racconta anche un salto culturale: l’Alfa Romeo non è più solo un marchio d’élite, ma una protagonista dell’industria automobilistica europea.

Per Fiat il 2023 sarà un anno di crescita e novità



Per Fiat il 2023 sarà un anno di crescita e novità, con l'elettrificazione come protagonista principale. In primavera, l'Abarth 500 BEV dimostrerà che la tecnologia elettrica non è in contrasto con le prestazioni o il temperamento sportivo. La gamma della nuova Abarth 500E, sarà ordinabile entro la fine del secondo trimestre 2023. Per la stagione Autunno-Inverno, Fiat prevede di lanciare nuovi modelli in segmenti molto diversi ma con l'elettrificazione come elemento comune. Nei prossimi mesi saranno presentate la nuova 600E (dal 2024 anche in versione Abarth e con il 1.2 Hybrid) e il nuovo quadriciclo Topolino. 

Non è escluso un aggiornamento di tutta la gamma Fiat, ma sicuramente ci saranno il restyling della Fiat Panda e l'aggiornamento della 500 Hybrid, che saranno in produzione fino al 2026. 

In questi giorni è previsto un ritocco verso l'alto dei listini dei modelli Fiat in gamma.

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