A partire da settimana prossima verrà chiusa l'ordinabilità di Fiat 500, 500X e Tipo. Questa decisione è legata all'introduzione della nuova norma europea omologativa di sicurezza, che introduce una serie di sistemi avanzati di assistenza alla guida, ora obbligatori. La nuova normativa è obbligatoria e si applica alle nuove immatricolazioni a partire dal 1 Luglio 2024. Di conseguenza i modelli di nuova produzione possono essere immatricolati entro Giugno 2024.
Per 500, 500X e Tipo non ci sono informazioni su un possibile arrivo di un aggiornamento, anzi, per 500 e 500X si parlava già di uscita di produzione. Quindi i tre modelli sarebbero destinati a uscire di scena almeno per quanto riguarda il mercato Europeo. Per Fiat Panda questo aggiornamento è previsto, arriverà entro giugno e sarà prodotta a Pomigliano almeno fino al 2026 e affiancherà il nuovo modello che sarà presentato l'11 luglio 2024.
Ma come è possibile togliere dal mercato un icona come la 500?!
RispondiEliminala 500 esiste e continuerà ad esistere
EliminaIo vorrei la 500 a benzina ! Posso ancora ordinarla ?
RispondiEliminaIo vorrei la 500 a benzina ..posso ancora ordinarla ??? Grazie
RispondiEliminanel post hai la risposta
EliminaComplimenti, stanno facendo morire la produzione di auto in Italia
RispondiEliminaE' di questi giorni la notizia che dal 2026 sarà commercializzata la nuova Fiat 500 Hybrid, che utilizzerà la scocca della nuova 500e(lettrica) e sarà prodotta nello stabilimento Fiat Mirafiori di Torino, affiancando l'attuale Panda (ribattezzata Pandina) che continuerà ad essere prodotta a Pomigliano almeno sino al 2029, mentre la nuova Panda (che debutterà il prossimo11 luglio 2024) sarà prodotta in Serbia e commercializzata a livello globale in tutti i continenti. Unico neo della nuova 500 hybrid il propulsore che, con molta probabilità sarà il PureTech 1.2 francese, pur se riadattato e migliorato (con catena di distribuzione) rispetto al precedente con la cinghia a olio, adottato sulle auto del brand Peugeot che, in passato, aveva dato grane al produttore francese. Sul punto, nutro qualche riserva, in quanto gli ingegneri italiani del Gruppo FCA, prima della fusione con PSA in Stellantis avevano messo a punto un brillante propulsore 1.5 FireFly T4 (cilindri) GSE (Global Small Engine) 130 Cv, già visto su Fiat Tipo, 500X, Alfa Romeo Tonale e su alcuni modelli del marchio Jeep (Compass e Renegade) che, affiancato da un e-motor inserito nel cambio automatico a 7 rapporti aveva dato buoni risultati, tale da essere definito da esperti del settore dell'automotive un vero e proprio mini full-hybrid. Infatti, consente spostamenti della vettura in elettrico 100% nelle manovre di parcheggio, in coda nel traffico urbano e viaggiando al di sotto dei 30 km/h senza innescare l'avvio del motore termico FireFly da 1.5 litri (che ha sostituito, da marzo 2022, il glorioso Fire 1.4 Fire sui principali modelli Fiat). Viceversa, nel post fusione si è scelto di privilegiare un più ridimensionato propulsore da 100 CV a 3 cilindri, pur se dal funzionamento similare, con e-motor (piccolo motore elettrico ausiliare) nel cambio automatico, di origine francese (oggi presente su Fiat nuova 600, nuova Lancia Y e Alfa Romeo Junior/Milano), accantonando quello messo a punto dagli ingegneri Fiat Chrysler Automobiles (ben più potente: da 130 CV e con 4 cilindri) e molto più performante. Ma, ufficialmente, dai piani alti di Stellantis fanno sapere che un motore 130 CV su una 500 Hybrid forse, sarebbe un pò eccessivo... (comunque, sembra che anche per il PureTech 1.2 a 3 cilindri, sia previsto, in futuro, una versione da 136 CV). A quanto pare, gli unici propulsori Fiat che verranno utilizzati in Stellantis saranno quelli a gasolio, ovvero i nuovi Multijet III da 2.2 litri (che sostituiscono i MultiJet II 1.6 130 Cv di Fiat Tipo, Fiat 500X e e Alfa Romeo Tonale) che troviamo già sulle ultime versioni di Alfa Romeo Stelvio e Giulia e sui veicoli commerciali della gamma Fiat Professional a partire dalla fine del 2023. Eliminare un modello fondamentale come Fiat 500 sarebbe stata una vera follia, considerando che è quello più diffuso e conosciuto in tutto il mondo e che viene associato a Fiat e al BelPaese, e sarebbe equivalso a far scomparire il brand Fiat dall'intera Europa. Se è pur vero che dell'attuale Fiat Panda vengono immatricolate 120.000 unità all'anno nella sola Italia, le vendite di questo modello sono concentrate prevalentemente entro i confini nazionali. La sfida della nuova Panda sarà quella di affermarsi in tutti gli altri paesi del mondo. Discorso diverso, invece, per il mitico Cinquino, made in Italy, che ha avuto il pregio, nel 2023, di entrare (unica vettura straniera), nella Top dieci delle auto più vendute in Germania ne 2023 con cinquantamila immatricolazioni (cosa mai accaduta in una Nazione estera e, sopratutto, ultranazionalista come la Germania) di cui la metà elettriche, e la restante parte termiche, ovvero col vecchio propulsore mild-hybrid 1.0 da 70 Cv ma, progettato e messo a punto in Italia e adottato anche sull'attuale Panda (ora Pandina). Viceversa, seguendo il nuovo trend, la nuova Panda di luglio 2024, dovrebbe adottare anch'essa il PureTech francese 1.2 a 3 cilindri, come tutte le ultime auto uscite negli ultimi mesi dalla galassia Stellantis.
EliminaCi saranno altre produzioni
Elimina