Conosciuta come "Topolino", la Fiat 500 "C" Giardiniera Legno (1948-1953) con carrozzeria in legno è una delle versioni più rare e particolari della 500. Destinata principalmente agli usi commerciali, questa piccola station wagon in legno offriva un connubio tra funzionalità e fascino retrò, distinguendosi per la sua estetica unica e per il suo spirito pratico, ma elegante. Non meno straordinaria è la Fiat Campagnola AR 51 (1951-1974), un fuoristrada robusto e affidabile e che ha servito in numerosi conflitti e missioni di pace. Progettato per l'esercito italiano, questo veicolo dal design spartano ma efficace, rappresenta l'impegno della FIAT nella produzione di veicoli destinati non solo al mercato civile, ma anche a quello militare. Spazio anche alla Fiat 600 Multipla (1956-1967), una delle prime monovolume della storia, ben prima che il termine diventasse comune. Questa vettura compatta e funzionale poteva ospitare fino a sei persone in un design innovativo per l'epoca, rendendola un veicolo versatile per famiglie numerose e per usi commerciali. Ben diverso l’impiego della Fiat Panda Militare Steyr Puch (1986-2003), realizzata in collaborazione con l'austriaca Steyr-Puch. Si tratta di una versione rinforzata e adattata per scopi militari della popolare Panda 4x4. Questo veicolo combinava la praticità della Panda con la robustezza necessaria per affrontare terreni impervi, dimostrando ancora una volta la versatilità dei modelli FIAT. Infine, alla mostra è possibile conoscere da vicino la Fiat Multipla Bluepower (1999-2010), una versione ecologica del noto MPV della casa torinese, alimentato a metano. Questa variante evidenziava l'impegno della FIAT nella ricerca di soluzioni più sostenibili per la mobilità urbana, combinando la praticità del Multipla con un motore a basse emissioni.
A partire dal primo gennaio la regione Europa di Stellantis sarà gestita da Torino. La protezione dell’Italia a livello industriale è totale
Stellantis sta per annunciare la scelta di Torino quale sede della direzione delle attività europee. "Non è ancora ufficiale, ma a partire dal primo gennaio la regione Europa di Stellantis sarà gestita da Torino", ha affermato Jean-Philippe Imparato, neo responsabile dell'area, in un intervista al settimanale Milano Finanza. "Significa che il personale dell’Enlarged Europe a livello comunicazione, marketing, HR (Risorse Umane) e pianificazione della produzione presente in Italia lavorerà con me a Mirafiori. 'Sì ma non è produzione di auto', direte voi, e va bene. Ma in termini di localizzazione del business e di corporate governance a livello europeo di Stellantis, Torino è e sarà sempre più centrale: quindi nessuno può dire che chiudiamo". Lo stabilimento torinese "avrà la possibilità di giocarsi la transizione elettrica nelle condizioni migliori" grazie all'arrivo della versione ibrida della 500, al nuovo impianto per i cambi eDCT, il Bat
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