Alfa Romeo Giulia e Stelvio: Lunga Vita a Diesel e V6, il Futuro è Ibrido ed Elettrico. In nuovi modelli saranno ancora Made in Italy
L'Alfa Romeo ha gettato le basi per un futuro a doppia velocità per i suoi modelli di punta, la berlina Giulia e il SUV Stelvio. Mentre il marchio del Biscione si prepara alla rivoluzione elettrica e ibrida, ha confermato che le attuali generazioni, apprezzate per le loro doti dinamiche, rimarranno in produzione nello stabilimento di Cassino ben oltre le aspettative, con una data fissata per la fine del 2027.
L'Attualità: Diesel e l'Immortale Quadrifoglio
La decisione di estendere il ciclo vita dei modelli attuali si riflette sulla gamma motori. Nonostante l'addio al 2.0 turbobenzina da 280 CV per ragioni legate alle emissioni, l'Alfa Romeo mantiene in listino il propulsore più "verde" (in termini CO2): il 2.2 turbodiesel, disponibile nelle configurazioni da 160 e 210 CV. Questa motorizzazione rimarrà un pilastro dell'offerta fino al 2027.
Per la gioia degli appassionati, a tenere alta la bandiera della sportività ci saranno le versioni Quadrifoglio, animate dal glorioso V6 2.9 turbobenzina da 520 CV. Nonostante l'improbabilità di un restyling estetico profondo, ci si attendono aggiornamenti tecnologici e affinamenti con i prossimi model year per mantenere i modelli competitivi.
Il Futuro è Multi-Energia e Piattaforma STLA
La Casa di Arese ha rilasciato una dichiarazione ufficiale a Quattroruote, chiarendo che la strategia futura si baserà sulla flessibilità delle piattaforme Stellantis STLA, che supportano diverse soluzioni di propulsione.
"Alfa Romeo sta sfruttando la flessibilità delle piattaforme Stla, che supportano molteplici sistemi di propulsione, per esplorare diversi scenari, tra cui le alternative ibride. Stiamo lavorando per garantire che tutti i nostri prodotti futuri si basino su un'offerta multi-energia... I progetti delle nuove Giulia e Stelvio sono in corso, stiamo lavorando alla fase di ibridazione."
Le nuove generazioni di Giulia e Stelvio, inizialmente attese come full-electric, saranno dunque lanciate anche con una versione ibrida a benzina, una mossa volta a soddisfare la richiesta dei clienti e a garantire la conformità con i requisiti dei mercati. I dettagli precisi sui nuovi modelli, comprese le date di lancio, saranno svelati il prossimo anno durante il Capital Markets Day di Stellantis, a seguito della recente nomina del nuovo amministratore delegato, Antonio Filosa.
Il Nodo della Produzione: Cassino o Mirafiori?
Un elemento di incertezza emerge riguardo alla futura produzione dei nuovi modelli. L'Alfa Romeo ha solo specificato che le nuove Giulia e Stelvio saranno "orgogliosamente realizzate in Italia", senza citare Cassino, l'attuale stabilimento produttivo.
Questa genericità ha dato adito a speculazioni. Alcune fonti esterne all'azienda suggeriscono un possibile piano per il rilancio dello stabilimento di Mirafiori. L'impianto torinese, oltre alle attuali 500 (ibrida ed elettrica), avrebbe la capacità di ospitare la produzione delle future generazioni di Giulia e Stelvio, che con ogni probabilità condivideranno buona parte della meccanica con le eredi di Maserati Grecale e Ghibli.
Una tale ricollocazione assumerebbe senso anche in relazione alle tempistiche: con i modelli attuali in produzione a Cassino fino alla fine del 2027, non sarebbe tecnicamente possibile assemblare i nuovi modelli su una piattaforma differente sulle stesse linee. Resta, quindi, da capire quale sarà il destino dello stabilimento di Cassino dal 2028 in avanti, un'incognita che il nuovo piano industriale del Gruppo, posticipato a seguito delle revisioni di Filosa, dovrà chiarire.
