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Lo stabilimento di propulsione Stellantis di Tychy ha prodotto il quinto milionesimo motore della sua storia

Il 5 milionesimo motore è andato alla Jeep Avenger    Sinergia della divisione produttiva di Stellantis in Polonia Lo stabilimento Stellantis Powertrain di Tychy ha prodotto il suo cinquemilionesimo motore dall'inizio della produzione, il 16 settembre 1999. Il personale dello stabilimento ha raggiunto questo risultato impressionante grazie, tra l'altro, a una cultura aziendale consolidata, fondata su competenza e professionalità. Queste risorse, unite a un investimento di 250 milioni di euro per la modernizzazione dello stabilimento di Tychy, completato nel 2019, hanno permesso allo stabilimento di conquistare la sua attuale solida posizione come produttore di motori per i modelli europei dei marchi Stellantis. Il cinquemilionesimo motore prodotto dallo stabilimento di Tychy è il T-Gen3, l'ultimo 1.2 litri, 3 cilindri turbocompresso da 100 CV. È il motore che co-crea la trazione ibrida, abbinata a una batteria agli ioni di litio da 48 volt e a un cambio elettrico a doppia f...

Fiat 131 Diesel Abarth "London - Sydney" (1977)


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Se oggi il pubblico degli appassionati si sta abituando a vedere automobili diesel impegnate e spesso vincenti nelle gare di durata, nel 1977 nessuno avrebbe mai pensato a un motore a gasolio per una gara, che fosse di resistenza o di velocità. L'impiego principale e sostanzialmente esclusivo di questo combustibile era appannaggio dei veicoli commerciali e agricoli, dotati ovviamente di prestazioni non entusiasmanti.

Non la pensavano in questo modo i tecnici Fiat, quando decisero di sviluppare una versione diesel della 131 berlina, modello in produzione dal 1974 e molto diffuso e apprezzato, equipaggiandolo di un motore SOFIM 4 cilindri in linea da 2445 cm3, in vista della presentazione al Salone di Torino del 1978.
Non solo: immaginando, giustamente, un possibile ritorno di immagine da un impiego prettamente sportivo di questo modello, venne chiesto all'Abarth di preparare quattro 131 Diesel (3 + 1 test car) per il Raid Londra-Sydney che si sarebbe corso nell'estate del 1977. In questo tipo di gara non serviva avere l'auto più veloce, ma quella più affidabile e con minori consumi.
Per alcune componenti, i preparatori Abarth usarono soluzioni di serie: ad esempio, il cambio a 5 marce e il differenziale autobloccante erano entrambi derivati dalla Fiat 131 Abarth.
Le tre vetture - condotte dagli equipaggi Robert Neyret/Marianne Hoepfner, Giancarlo Baghetti/Tommaso Carletti e Christine Dacremont/Evelyne Vanoni - si presentarono ai nastri di partenza a Londra il 14 agosto; dopo 45 giorni di raid ininterrotto e oltre trentamila chilometri percorsi, due 131 giunsero al traguardo a Sidney il 27 settembre e la vettura di Neyret/Hoephner vinse la categoria.
Grazie a questo risultato, la 131 Diesel 2500, che aveva lo stesso motore delle vetture in gara, ebbe una grossa spinta mediatica ancor prima ancora del suo debutto al salone dell'auto di Torino.

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