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Storia della Lancia Delta Integrale



Nel maggio 1986, in occasione del restyling della Lancia Delta, viene presentata la Delta HF 4WD.

Concepita per l'utilizzo da parte dell'utente comune e solo in un secondo momento base per le competizioni nei rally, la Delta HF 4WD e' caratterizzata da particolari che la distinguono dalle Delta "normali" e che ne accentuano il carattere sportivo, come i fari circolari anteriori, i cerchi in lega forati, il doppio terminale di scarico e i due profili in contrasto con il colore della carrozzeria che corrono lungo tutta la fiancata.

Il motore della Delta HF 4WD e' un 2 litri di cilindrata simile a quello della berlina Thema turbo i.e., in grado di sviluppare una potenza di 165 CV a 5250 giri/min.

Interessante anche lo schema di trazione utilizzato per la Delta HF 4WD: differenziale anteriore libero, differenziale centrale epicicloidale con giunto viscoso Ferguson di bloccaggio che ripartisce la coppia motrice in modo asimmetrico sui due assi (56% all'anteriore e 44% al posteriore), differenziale posteriore Torsen.

L'overboost, di derivazione aeronautica, agisce sulla valvola waste-gate tutte le volte che si preme a fondo sul gas, aumentando temporaneamente la pressione di sovralimentazione: in questo modo il motore arriva ad esprimere una coppia motrice pari a 285 Nm (29 kgm) a soli 2500 giri/min.

Per quanto riguarda il telaio, non ci sono sostanziali differenze rispetto alle tranquille versioni a trazione anteriore, escludendo l'impianto frenante a quattro dischi (anteriori autoventilanti) e l'assetto irrigidito.

Nel novembre del 1987 viene presentata la prima evoluzione della famiglia delle Delta a quattro ruote motrici: la Delta HF Integrale.

E' dotata di una nuova versione del propulsore di 1995 cm3, con tutta una serie di interventi:

un nuovo turbocompressore Garrett T3 di maggiori dimensioni permette un incremento della portata

d'aria, una coppia piu' elevata e un rendimento migliore.

Una nuova elettrovalvola dell'overboost aumenta la pressione di sovralimentazione a 1 bar e la coppia massima a 31 kgm, mentre la centralina elettronica di gestione del motore viene ritarata.

Per la Delta HF Integrale valvole, sedi valvole, guarnizioni e pompa dell'acqua vengono adeguati alle maggiori prestazioni, come pure i radiatori di acqua e olio; l'elettroventilatore e' piu' potente e il filtro dell'aria di maggiore capacita'.

La potenza massima sale a 185 CV a 5300 giri/min e la coppia massima a 304 Nm (31 kgm) a 3500 giri/min.

La nuova frizione, e' la stessa della Thema 8.32 e le sospensioni hanno nuove molle anteriori e nuovi ammortizzatori, mozzi, semiassi, giunti, snodi e montanti anteriori: l'assetto risulta piu' sportivo e adeguato alle nuove dimensioni di cerchi (6J x 15", con la parte esterna lucida e quella interna verniciata in grigio) e pneumatici (195/55 VR 15).

Esteriormente i paraurti hanno un nuovo disegno ed i parafanghi sono piu' sporgenti e larghi.

La produzione di serie del modello Delta e' ormai legata a doppio filo con lo sviluppo della vettura per le competizioni:

E' cosi' che nel mese di maggio 1989, mentre la HF Integrale si impone nel Mondiale, viene presentata al pubblico la nuova Delta HF Integrale 16V.

Il motore ha ora la distribuzione a 4 valvole per cilindro.

La potenza sale a 200 CV.

Un nuovo turbocompressore e la rimappatura della centralina elettronica I.A.W. di iniezione/accensione migliora la coppia, che viene spostata sull'asse posteriore: la ripartizione e' ora 47/53 % riducendo cosi l'effetto sottosterzante.

L'impianto frenante viene potenziato, come pure l'assetto delle sospensioni; la frizione e' a comando idraulico.

La linea della Delta HF Integrale 16V risulta piu' aggressiva grazie all'assetto ribassato, ai pneumatici maggiorati e al nuovo cofano motore, che presenta nuove griglie di presa d'aria e un rigonfiamento centrale di circa 3 cm, necessario per poter ospitare il nuovo motore a 16 valvole.

Le prestazioni sono eccezionali: 220 km/h di velocita' massima, 26.1 secondi per percorrere il chilometro con partenza da fermo e 5.7 secondi per passare da 0 a 100 km/h.

Per soddisfare i primi requisiti antinquinamento, viene prodotta anche una versione chiamata Delta Integrale HF Kat con motore 8v dotato di catalizzatore con sonda Lambda.

Questa versione, "fornisce" 177 CV. Esternamente presenta le stesse caratteristiche della versione 16v, a partire dal cofano motore ed e' riconoscibile solo per "etichette" diverse, riportanti la scritta Kat al posto di 16v.

Nell'ottobre 1991 viene lanciata sul mercato la nuova Delta HF Integrale.

Chiamata comunemente "Evoluzione" o "Deltona", rappresenta l'espressione massima di una continua crescita di innovazioni tecnologiche accompagnate da innumerevoli affermazioni sportive.

Sul piano estetico, questa nuova versione si presenta con alcune modifiche dettate dalla necessita' di aumentare le carreggiate e di alzare gli attacchi degli ammortizzatori.

Troviamo quindi un nuovo cofano motore con un rigonfiamento piu' accentuato e con nuove griglie aria laterali e i passaruota allargati con una bombatura ancora piu' accentuata, realizzati mediante stampaggio e non con un semplice riporto del lamierato com'era in precedenza.

Dal 1979, questa e' la prima volta che vengono modificati i lamierati della Delta.

La fanaleria della Delta HF Integrale Evoluzione e' completamente nuova, con i doppi proiettori di diametro ridotto a 130 mm, ma con una migliorata intensita' e distribuzione della luce.

Prese d'aria supplementari sul cofano e sulle bombature migliorano il raffreddamento del vano motore e dell'impianto frenante.

Il bocchettone del carburante e' come quello usato nelle competizioni.

I tergicristalli hanno uno spoiler incorporato che ne migliorano l'efficacia alle alte velocita' e sulla sommita' del portellone posteriore viene aggiunto uno spoiler ad incidenza regolabile, che migliora il coefficiente di penetrazione dell'aria della vettura.

L'impianto di scarico prevede una tubazione singola con terminale da 60mm di diametro.

La potenza del motore della Delta HF Integrale Evoluzione e' salita a 210 CV a 5750 giri/min.

La pompa dell'idroguida garantisce ora un'efficienza con valori prossimi a quella usata per le competizioni.

Sulla stessa idroguida e' stata aggiunta una serpentina di raffreddamento.

La velocita' massima e' di 220 Km/h e la Deltona impiega 5.7 secondi per passare da 0 a 100.

Viene introdotto per la prima volta a richiesta il condizionatore.

Per soddisfare i requisiti antinquinamento, anche questa versione viene fornita con motore 8V Kat.

Questa versione, "fornisce" 186 CV.

Nel 1992 con la chiusura dello stabilimento di Chivasso termina la produzione della Delta HF Integrale Evoluzione.

Dal 1993 al 1995 Maggiora, che ha rilevato gli impianti Lancia, produce per conto Lancia una ulteriore ultima versione, comunemente chiamata EVO2.

Il motore 16v viene "aggiornato", aggiungendo il catalizzatore con sonda Lambda, diventando finalmente Euro1.

Grazie ad interventi mirati la potenza sale ancora, e raggiunge i 215 Cv a 5750 giri/min mentre la coppia cresce a 32 Kgm a soli 2500 giri/min.

Viene montato un turbo piu' piccolo e cambia il controllo elettronico della centralina Magneti-Marelli: migliora la gestione degli iniettori e vengono attuati accorgimenti mirati per un miglior sfruttamento del turbo (anche a livello fluidodinamico).

Il motore diventa piu' elastico, con minore ritardo del turbo, ma rimane meno "cattivo" della "serie" precedente.

E' la prima Delta, dai tempi della 4WD, ad essere pensata espressamente per la vendita e non per le corse.

A livello estetico (e funzionale) si notano cerchi da 16" con pneumatici 205/45 ZR, testata dipinta di rosso, nuovi gocciolatoi tra superfici vetrate e tettuccio, sedili in Alcantara beige, nuovo volante Momo a tre razze, bocchettone carburante in alluminio.

Dotazione di serie con ABS e Aria Condizionata, viene eliminato il tetto apribile a richiesta.

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