Con il design Pininfarina e un'estetica spettacolare, le Alfa Romeo GTV e Spider conquistarono l'immaginazione degli “alfisti” e degli appassionati di automobili per il loro stile, il loro comportamento sportivo e le loro sensazioni al volante.
Con la GTV e la Spider, l'Alfa Romeo, commercializzata tra il 1993 e il 2006, consolida la sua presenza in due segmenti in cui apporta da decenni il suo sigillo sportivo: cabriolet e coupé di alta gamma.
L'Alfa Romeo Spider è diventata un'auto ambita tra i collezionisti del marchio. La sua visione della cabriolet sportiva a due posti è ancora valida, con la pratica aggiunta di avere la capote ad azionamento elettrico.
30 anni fa, l'Alfa Romeo si trovò nella situazione di sostituire due modelli emblematici in segmenti elitari ed esclusivi come le coupé sportive e le cabriolet di fascia alta, rappresentati, rispettivamente, dall'Alfetta GTV e dalla Spider. La strategia del marchio italiano è stata quella di aggiornare e unificare questi due concetti, mantenendo il DNA dinamico che ha caratterizzato il “Biscione” sin dalla sua nascita. Il risultato furono due modelli, l'Alfa Romeo Spider, lanciata nel 1993, e l'Alfa Romeo GTV (Gran Turismo Veloce), commercializzata l'anno successivo, che continuano ad essere un punto di riferimento per lo stile, le prestazioni e il piacere di guida che regalavano.
Il suo design, opera di Enrico Fumia, che aveva già firmato un classico come l'Alfa Romeo 164, era completamente votato all'aerodinamica e alla spettacolarità con una silhouette affilata ed elegante. Con elementi moderni, come i vistosi fari o il tettuccio elettrico della Spider, abilmente riposto tra l'abitacolo e il bagagliaio, questi due modelli hanno mantenuto elementi classici dei rispettivi segmenti, con la configurazione 2+2 con ampi sedili anteriori della GTV coupé o i due posti della cabrio. Debuttano elementi diventati ormai comuni, come i cerchi in lega leggera. Gli interni, sviluppati da Walter de Silva, un nome essenziale per comprendere le Alfa Romeo degli anni '90, attirarono l'attenzione per la loro ergonomia, con comandi intuitivi e facili da usare posizionati a portata di mano.
Al volante, sia la GTV che la Spider sono rimaste nella memoria collettiva di alfisti e appassionati di motori per la loro guida dinamica e piacevole e il loro impeccabile comportamento su strada. Entrambi i modelli si sono distinti per l'agilità in curva e per la compostezza e la sicurezza nella marcia ad alta velocità in autostrada. La sua precisione di guida era millimetrica, con uno sterzo che offriva un'assistenza discreta e rapida, supportato da un sistema frenante potente, affidabile e resistente.
Sotto il cofano, queste due sportive avevano le prestazioni del motore 3.2 V6 da 240 CV, che permetteva loro di passare da 0 a 100 km/h in 6,3 se raggiungere una velocità massima di 255 km/h. Alcuni
Anni dopo, si aggiunge alla gamma un motore 1.8 16 V da 144 CV, che offre sensazioni forti grazie alla sua reattività ai bassi regimi, al suo comportamento sportivo e al suo basso consumo.
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