In un'intervista ad Autocar il manager di Abarth Europa, Gaetano Thorel, ha parlato del futuro del marchio e del prossimo modello in arrivo.
Abarth si è indirizzata verso un futuro 100% elettrico, lasciando da parte tutto ciò che contenga un motore benzina. Una decisione obbligata, viste le modifiche sulle emissioni di gamma imposte dall'Europa a partire dal 2025.
Gaetano Thorel ha spiegato che una piccola sportiva con emissioni di circa 180 g/km di CO2 comporta al suo proprietario una tassa annuale di 1.000-2.000 euro. Al contrario, un'equivalente completamente elettrica non solo non è colpita da tale tasse, ma offre anche prestazioni comparabili. "Penso che sia meglio offrire auto elettriche", dichiara il manager chiudendo alla possibilità di vedere una nuova Abarth benzina. Così la nuova Fiat 500 ibrida, basata sulla 500e, non avrà una versione Abarth. "Dobbiamo rimanere dentro il vero DNA Abarth e il motore che muoverà la nuova 500 è un ibrido che non ci permette di tirare fuori la potenza necessaria, quindi non sarà possibile".
Thorel ha anche ricordato come storicamente Abarth si sia sempre occupata di modificare modelli esistenti. A differenza di Alpine che nella sua storia ha prodotto auto proprie.
Cosa arriverà dopo le 500e e 600e? Thorel non si è sbilanciato, e ha dichiarato: "per me una Abarth può essere sviluppata su qualsiasi modello, basta che abbia il DNA Abarth. Non vedo alcun limite davanti a modelli di segmento A o B. Se quindi un SUV è possibile, perché no?"
Ipocrisia pura. Vorrei sapere dove è il DNA Abarth nell'elettrica, che certo Abarth non è nonostante le abbiano dato quel nome. Vuol dire che vogliono continuare con zero vendite.
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