La Fiat si affida all’Abarth per dimostrare al pubblico quanto la Nuova 500 sia una vettura affidabile e prestante. Dopo il lancio del 1957 le vendite della Nuova 500 stentano a decollare. Lo scetticismo di alcuni giornalisti rischia di diventare un luogo comune: ritengono che la nuova utilitaria di Torino abbia un motore troppo piccolo che rischia di non essere affidabile. Fiat corre ai riparti facendosi aiutare dall’Abarth. Viene così allestita una versione speciale elaborata dalla Casa dello Scorpione. Con pochi mirati interventi la cura Abarth sortisce un 30% di prestazioni in più, ma ora occorre dimostrare quanto la vettura sia affidabile nelle lunghe percorrenze. Ancora una volta Fiat e Abarth decidono di rispondere allo scetticismo con i fatti, recandosi sul tracciato brianzolo di Monza e coinvolgendo anche la stampa straniera, facendo correre insieme ai propri collaudatori un giornalista d’oltralpe.
Blog personale sui marchi nati in Italia: Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Abarth.