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L'AD di FCA, in un intervista a Quattroruote, parla degli stabilimenti Italiani e sopratutto del futuro della Fiat Punto e dice: "cercheremo di fare il massimo per chiudere tutte le situazioni di cassa integrazione entro il 2018". "Un'erede della Fiat Punto dipende dai costi. Abbiamo riempito Melfi con la 500X, ma Altavilla vuole anche la nuova segmento B. E stiamo litigando sulla questione".
Sergio Marchionne ha spiegato il perché di un Salone di Ginevra cosi ricco di novità FCA: “Nel caso di Maserati e Alfa Romeo sono il risultato di scelte tecnologiche già approvate. Per gli altri modelli si tratta dell’epilogo di piano di sviluppo avviati e poi sospesi prima della grande crisi del 2009; lanciare questi nuovi modelli è un impegno dovuto dopo la pausa che abbiamo avuto dal 2008 al 2010 in cui abbiamo dovuto concentraci invece che su nuovi modelli sul rafforzamento e sul completamento del gruppo e dei marchi. Ma c’è ancora da fare. Preparatevi a una serie di lanci di novità da ora in poi. Mi spiace per i detrattori, ma FCA è in buone condizioni, non ci sono brutte notizie da annunciare”, ha concluso un po’ polemicamente.
E sui ritardi di entrata in produzione della Giulia, annunciata un anno fa per dicembre 2015 e ora slittata fino all’estate, ha spiegato: “Ci sono tantissime ragioni, tutte dovute all’immaturità del progetto. Sapevamo fin dall’inizio che entrare nel campo dominato dai tedeschi da tanti anni non era facile. O la macchina è alla pari dei tedeschi o no. Abbiamo voluto evitare lo imbarazzo che macchina poteva ave problemi dopo 60 giorni. La Giulia è una grandissima vettura ma bisogna anche produrla bene industrialmente”.
Poi sull’Alfa Romeo ha ribadito: “Abbiamo presentato tutta la gamma dei motori della Giulia. Ci sarà prolungamento fino al 2020 della gamma Alfa annunciata nel 2014. Di quei sei modelli ce ne saranno due (il SUV grande e l’ammiraglia) che arriveranno dopo il 2018. Stiamo ancora cercando di definire la sequenza dei prossimi lanci”.
Infine ha ribadito la volontà di portare un giorno l’Alfa Roneo in F.1. “Le corse di F,1 sono nel Dna dell’Alfa e vorrei portarla in F.1. Fare la macchina completa, magari con l’aiuto della Ferrari all’inizio. Ma i costi sono tanti e prima dobbiamo guadagnare soldi vendendo le auto stradali”.
Sulla nuova Fiat Tipo ha spiegato: “Uno dei grandissimi vantaggi della Tipo è che non c’è niente sul mercato di quella qualità a quel prezzo. Il prezzo di entrata è incredibilmente basso per un’auto così: meno di 19.000 euro per la wagon”.
Sul dieselgate, Sergio Marchionne spiega che FCA ha deciso di anticipare l'arrivo di norme più stringenti, aggiornando le calibrazioni delle diesel Euro 6 vendute a partire dal prossimo aprile.
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