L’iconica Fiat 500 sarà prodotta anche nella versione ibrida nello storico stabilimento torinese di Mirafiori; la Fiat Pandina continuerà a essere prodotta nel sito di Pomigliano d’Arco (NA) fino al 2030 per poi lasciare spazio alla Nuova Pandina. Spazio anche al best seller Ducato, la cui produzione continua ad Atessa (CH), ora anche nella versione elettrica. Così come lo stabilimento di Cassino sarà ancora la culla delle nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia, modelli che incarnano la passione per la guida sportiva e l’esclusività del Made in Italy, protagoniste della più avanzata tecnologia ingegneristica di Stellantis. E ovviamente non potevano certo mancare le linee di produzione di Melfi (PZ), dove dal 2026 uscirà la nuova Lancia Gamma, e quelle dello stabilimento di Modena, che diventerà il polo dell’alta gamma con Maserati, emblema di un Paese che non smette mai di stupire con la sua capacità di sognare, progettare e produrre.
La Nuova Fiat Grande Panda potrebbe avere anche una versione puramente termica oltre all'ibrido e all'elettrico
A fine mese ci sarà la presentazione alla stampa della nuova Fiat Grande Panda in versione ibrida ed elettrica con l'apertura ordini per questa due versioni in tutta Europa. In Italia si potrà vedere in concessionaria intorno alla metà di marzo. A seconda della situazione ci potrebbe essere anche una versione puramente termica con un motore turbo a benzina da 1,2 l con una potenza di 100 CV, abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti. La Grande Panda Hybrid sarà equipaggiata con un motore turbo da 1,2 litri a 3 cilindri con una potenza massima di 100 CV e un propulsore elettrico a 48 volt con cambio automatico a doppia frizione a 6 rapporti e sarà disponibile in tre allestimenti Pop, Icon e La Prima e 7 colori. Con una batteria da 44 kWh e un motore da 83 kW di potenza, la Grande Panda elettrica offre un'autonomia oltre i 320 km nel ciclo combinato WLTP.
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