Rilancio Stellantis a Pomigliano: Pandina fino al 2030 e due nuovi modelli compatti su piattaforma STLA-Small. Delta e l'erede spirituale della Giulietta in pole position



Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco si prepara a un significativo rilancio produttivo a partire dal 2028, con l'installazione della nuova piattaforma modulare STLA-Small, destinata ad accogliere la produzione di due nuovi modelli compatti. La mossa conferma e rafforza il ruolo strategico dell'impianto campano per il gruppo, puntando sia sulla tradizione delle vetture mass market che su nuove proposte per i marchi italiani premium.

Il presidio per le vetture più popolari, cuore storico dello stabilimento, sarà garantito dall'estensione della produzione della Fiat Pandina (l'attuale Panda ibrida) fino al 2030. Un prolungamento fondamentale, che assicura continuità occupazionale e produttiva, in attesa dell'introduzione della nuova generazione dello stesso modello.

Lancia Delta e l'erede della Giulietta: i due assi nella manica su STLA-Small

La vera svolta, però, è attesa con l'arrivo della piattaforma STLA-Small nel 2028, che farà da base ai due nuovi veicoli compatti. Le indiscrezioni più suggestive convergono su due ipotesi di grande impatto emotivo e commerciale per i marchi italiani: la nuova Lancia Delta e un'inedita Alfa Romeo compatta che potrebbe raccogliere l'eredità spirituale della Giulietta.

La tempistica è l'elemento che alimenta l'ipotesi Delta: la vettura è attesa proprio per il 2028. Una produzione a Pomigliano permetterebbe a Lancia di avere un secondo modello "Made in Italy" dopo la Lancia Gamma, la cui produzione è prevista a Melfi. Il ritorno di un nome iconico come Delta, in una veste moderna e su una piattaforma elettrificabile, è un'operazione destinata a galvanizzare gli appassionati del marchio.

Parallelamente, Alfa Romeo starebbe lavorando a un nuovo modello compatto, verosimilmente un crossover-coupé di circa 4,4 metri. Questo veicolo si posizionerebbe strategicamente tra la recente Alfa Romeo Junior (4,2 metri) e la futura erede della Tonale, denominata ufficiosamente Tonale 2 (attesa sui 4,6 metri a Melfi nel 2027). Nata anch'essa sulla piattaforma STLA Small, questa vettura mira a offrire una proposta sportiva e compatta nel segmento C, con l'obiettivo di competere con rivali dinamiche come la Cupra Formentor, raccogliendo idealmente il testimone lasciato dalla Giulietta.

Il Futuro di Pomigliano: un polo multifunzionale

Se queste ipotesi dovessero concretizzarsi, lo stabilimento di Pomigliano d'Arco si trasformerebbe in un polo produttivo di grande respiro, bilanciando in modo efficace i volumi del mass market con i modelli più ambiziosi dei marchi premium italiani. Il mix produttivo, composto da Pandina, l'eventuale nuova Alfa Romeo compatta (erede della Giulietta) e la Lancia Delta, posizionerebbe l'impianto campano come un punto focale per la strategia futura di Stellantis in Italia, coniugando tradizione, elettrificazione e il fascino dei marchi storici. Le conferme ufficiali del Gruppo saranno decisive per delineare il futuro definitivo dello stabilimento, ma il piano è chiaro: Pomigliano è pronto a diventare un cuore pulsante dell'industria automobilistica italiana per il prossimo decennio.

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