Stellantis ha in programma di avviare nel 2024 i lavori per la conversione della fabbrica di Termoli in una gigafactory e di inaugurare le nuove attività produttive due anni dopo. I primi dettagli del progetto sono stati illustrati dalla direzione aziendale alle sigle sindacali nel primo confronto dedicato alla trasformazione dell’impianto in provincia di Campobasso: lo stabilimento è destinato a diventare il terzo sito europeo per la produzione di batterie della Automotive Cells Company, la joint-venture del gruppo Stellantis con la Total e la Mercedes.
Tra due anni inizierà la prima fase della conversione e il passaggio di parte del personale alla Acc. Inoltre, tra tre anni, per effetto della fine della produzione di cambi già nel primo quadrimestre del 2024 e dell’atteso calo dei motori Fire, è previsto il picco nel ricorso agli ammortizzatori sociali, con circa mille lavoratori coinvolti. Verso la fine del 2024 inizierà la fase di addestramento e formazione, utilizzando su base volontaria pure la possibilità di eventuali trasferte, per un massimo di sei mesi, a Douvrin (Francia), dove è previsto che entri in funzione già tra due anni una delle tre gigafactory europee della Acc (la seconda nascerà nella città tedesca di Kaiserlautern). Termoli inizierà ad assemblare batterie all’inizio del 2026 con la produzione del primo dei tre moduli previsti per il 2030, che a regime consentiranno di occupare circa 2 mila lavoratori e di sfornare fino a 40 gigawattora di accumulatori. Dalla fine del 2025 e con la partenza del primo modulo, inizierà l’assorbimento più consistente della forza lavoro.
Per gennaio dell’anno prossimo è prevista l'acquisizione di aree libere e del fabbricato di Termoli 2, che contestualmente continuerà ad essere utilizzato da Stellantis per la produzione di cambi fino al primo quadrimestre del 2024. A ottobre partiranno i primi lavori per la costruzione del fabbricato dove verranno sviluppati il primo modulo e l’unità di pannelli solari per la produzione di energia elettrica. Nel mese di gennaio del 2025 saranno avviate l’installazione degli impianti necessari per la futura produzione di batterie e la costruzione nel fabbricato Termoli 2 degli altri due moduli, che dovrebbero entrare in funzione tra il 2028 e il 2030. Quindi, un anno dopo inizierà la produzione del primo modulo. Infine, altri dettagli operativi legati alle attuali attività industriali: la produzione di motori Fire sarà mantenuta fino alla fine del 2026 mentre quella di altre famiglie di propulsori, destinati a modelli dei segmenti premium, continuerà fino allo stop dei motori endotermici.
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