Visita nei reparti produttivi di Termoli da parte di Sergio Marchionne, dove ha stretto le mani agli operai e rassicurato chi gli ha chiesto chiarimenti sul futuro produttivo della fabbrica termolese: "Qui lavorerete ancora a lungo". Prima della visita alle linee produttive Marchionne ha incontrato il direttore di fabbrica e i vertici aziendali.
Termoli Campobasso. Una visita a sorpresa, che dopo lo stupore iniziale ha suscitato reazioni di apprezzamento generale da parte degli operai.Sergio Marchionne? «Una persona molto simpatica, dal vivo è molto meglio». La versione delle centinaia di dipendenti di Rivolta del re è pressoché unanime. Sarà che l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, arrivato in maniera del tutto inaspettata col suo elicottero, ha stretto le mani a centinaia di lavoratori durante la visita alle linee produttive, mostrandosi cordiale e disponibile. Sarà che ha trovato il modo, durante rapidi scambi di battute, di rassicurare sul futuro della Fiat Powertrain, dove ormai la cassaintegrazione è la prassi e almeno una settimana al mese si respira l’ “ariaccia” da fermo produttivo. Invece Marchionne, rispondendo a una domanda, ha rassicurato tutti:«Qui a Termoli lavorete ancora per molto». Una battuta che ha avuto l’effetto immediato di far tirare un grosso sospiro di sollievo agli operai, molti dei quali increduli davanti al “blitz” del numero uno della Fiat a Termoli.
La visita del numero uno in casa Fiat segue la notizia che ha portato una boccata di ossigeno all’interno dello stabilimento di Rivola del Re, e cioè il coinvolgimento diretto dell’impianto termolese nella produzione del primo “small Suv”, il più piccolo della linea Jeep Chrysler da poco rilevato dal Lingotto.
Il modello progettato negli Stati Uniti sarà assemblato nello stabilimento di Melfi, dove l’Ad ha fatto visita poco prima di atterrare nella città adriatica e, tra le parti meccaniche, monterà il motore Multiair prodotto nell’impianto di Termoli. Il nuovo gioiello nato dopo l’assorbimento da parte della Fiat del noto marchio automobilistico americano è stato già presentato per la prima volta lo scorso 4 marzo nel Salone di Ginevra.
Anche nello stabilimento in provincia di Potenza Marchionne ha incontrato dirigenti e operai, che proprio in questi giorni sono impegnati nella formazione in vista della produzione della nuova Jeep Renegade.
Commento positivo anche da parte del coordinatore della Uil-Uilm, Antonio Di Pardo: «Marchionne è arrivato a sorpresa, ha girato per le linee produttive. Ho sempre sostenuto che tutto si guadagna sul campo. Su Termoli gli investimenti ci saranno. Da qui a qualche mese, agli inizi di maggio la Fiat dovrebbe lanciare il nuovo Piano industriale e Termoli potrebbe avere un ruolo non da poco. Qui ci sono tutte le condizioni per investire. Se parte il Suv che sarà assemblato a Melfi, noi faremo i motori per cui le proiezioni sono buone».
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