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Fiat 600 MY'26: 1.2 benzina e cambio manuale, 600 Spirit Abarth e 600 Sport

Canale Whatsapp Passione Auto Italiane Fiat si prepara a dare una scossa al segmento dei B-SUV con un aggiornamento sostanziale della sua 600, atteso con il Model Year 2026 . Questo rinnovamento non solo mira a rendere il crossover più accessibile e versatile, ma anche a iniettare una dose di sportività estetica, attingendo alla gloriosa tradizione Abarth. Il Ritorno del Termico Pieno e del Manuale La novità più attesa, che mira ad abbassare il prezzo d'ingresso e a soddisfare i puristi della guida, è l'introduzione del motore 1.2 benzina da 100 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce. Attualmente, le versioni termiche della 600 sono disponibili solo in configurazione Mild-Hybrid con cambio automatico DCT. L'arrivo di questa opzione più "tradizionale" e meno elettrificata si allinea alla strategia di Stellantis di non abbandonare i clienti che preferiscono la frizione, come già visto con l'introduzione di motorizzazioni simili su altri modelli del gruppo.  * M...

+5,5% per Fiat in Europa



Il mercato automobilistico europeo torna in territorio negativo dopo che a settembre si era evidenziato una crescita dell'1,1%. Secondo i dati dell'Acea, a ottobre le immatricolazioni nell'area Ue+Efta (compreso il Regno Unito) si sono infatti attestate su 1.129.223 unità, il 7,1% in meno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.

Fra i principali mercati del Vecchio continente, la miglior performance è ancora una volta appannaggio dell'Italia, cresciuto del 9,5% a settembre e in flessioni dello 0,2% a ottobre. In ogni caso, si tratta di un risultato decisamente migliore rispetto ai principali Stati europei: il Regno Unito ha perso l'1,6%, la Germania il 3,6%, la Francia il 9,5% e la Spagna il 21%. Il consuntivo dei primi dieci mesi dell'anno sostanzia il quadro negativo della situazione: Spagna -36,8%, Regno Unito -31%, Italia - 30,9%, Francia -26,9%, Germania -23,4%.

Tra i maggiori costruttori, solo due risultano in crescita a ottobre: tra questi figura il gruppo Fiat Chrysler con 70.172 immatricolazioni e un miglioramento del 3,2% grazie soprattutto alla Fiat (+5,5%) e alla Jeep (+6,7%), che hanno annullato le contrazioni degli altri marchi: -2,8% per la Lancia, -20,2% per l'Alfa Romeo e -38,8% per la Maserati.

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